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La mia rubrica personale

La gnatologia

Questa sconosciuta

La gnatologia, scienza recente e branca dell’odontoiatria e quindi della medicina, è la scienza che studia l’apparato stomatognatico, ed i disturbi ad esso connessi.

Tali disturbi, denominati anticamente “sindrome di Costen” dal nome di colui che per primo li descrisse come dolori dentali, otalgie, ipoacusie, acufeni, a causa della compressione del nervo auricolo-temporale, della corda del timpano, del condotto uditivo esterno e della tromba di Eustachio, ma anche dolori articolari.Oggi questi disturbi vengono genericamente  chiamati disturbi temporomandibolari o craniomandibolari.

Gli autori francesi, con il termine “sadam”, racchiudono tutti i disturbi sopra descritti,mentre gli inglesi, li chiamano disturbi cmd, o craniomandibolari, sottolineando il fatto che  sono strettamente connessi alle patologie del sistema muscolo-scheletrico umano, quindi coinvolgono tutto il sistema posturale.

La posturologia si occupa di osservare la posizione del corpo nello spazio, e rappresenta le risposte dell’organismo rispetto alla forza di gravità e all’ambiente circostante, attuando una strategia per una migliore postura possibile.

Per farlo utilizza tre principi: Il minimo dispendio energetico, la massima stabilità, quindi equilibrio statico e dinamico ed il minimo stress per i muscoli, le ossa e le articolazioni.

Il terapeuta valuta la posizione del corpo del soggetto sui tre piani dello spazio, sagittale, frontale ed orizontale, rispetto ad una posizione ideale, partendo dall’appoggio plantare fino all’occlusione dentale.

L’occlusione dentale può essere di tre tipi:

Di prima classe o normocclusione, di seconda classe quando il mascellare superiore sporge in avanti rispetto alla mandibola e di terza classe quando sporge all’indietro rispetto alla mandibola.

é di fondamentale importanza la lingua, l’organo preposto alla masticazione, alla deglutizione ed alla fonazione.

La bocca ed il piede sono parametri fondamentali per la valutazione posturale in quanto fungono da stazioni di entrata ed uscita di informazioni propiocettive ed esterocettive.

Il piede viene classificato in piede normale, piatto o cavo e nelle diverse combinazioni tra destra e sinistra.

Da ciò si deduce che un’alterazione cranio-mandibolare può provocare una modificazione della postura a livello della colonna vertebrale, del bacino e del piede, con varie   sintomatologie come cefalee muscolo-tensive, lombosciatalgie ecc.

La muscolatura delle spalle, della schiena, del bacino, delle ginocchia e dei piedi, si modifica negli anni, e con essa tutto l’assetto posturale, nel quale l’apparato stomatognatico riveste una posizione fondamentale acquisita con la stazione eretta, in effetti l’uomo è l’unico animale ad avere disturbi posturali.

Si definiscono disturbi posturali di tipo discendente  disturbi cervico-cranio-mandibolari, proprio per la loro  propagazione, mentre si definiscono disturbi di tipo ascendente tutti quei disturbi legati alla parte inferiore del corpo.

Un’alterata postura mandibolare determina un accomodamento posturale compensatorio dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio.

Tale squilibrio, mette in atto l’attivazione dei propriocettori, i quali effettuano una compensazione, determinando l’anomalia posturale.

Alcuni recenti studi hanno dimostrato la presenza, al livello dell’articolazione temporo-mandibolare, di meccanorecettori capsulati, ed al livello dei muscoli masticatori, di fusi neuromuscolari, che inviano informazioni ai nuclei del nervo facciale e del trigemino, all’apparato vestibolare e quindi al cervelletto da cui partono le vie motrici spinali.

I disordini cervico-cranio-mandibolari possono essere causati da micro o macrotraumi, e la sintomatologia può comparire improvisamente, con frequenza e intensità o intermittente.

Il ripristino di una corretta posizione mandibolare determina il rilassamento dei muscoli trapezio e sternocleidomastoideo, quindi il ripristino di un corretto assetto posturale.

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benessere , aloe vera , salute

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