I colori dell'estate:
Le solanacee
L’estate, è la stagione dell’anno in cui abbiamo gli ortaggi più colorati.
IN particolare, oggi parliamo delle solanacee: Patate, (che però si possono consumare durante tutto l’arco dell’anno), pomodori, peperoni e melanzane.
Ho sempre sottolineato nei vari post sull’alimentazione l’importanza di consumare frutta e verdure di stagione.
In particolare nel caso degli ortaggi estivi.
La famiglia delle solanacee prende questo nome dallla presenza nella pianta delle solanine, sostanze alcaloidi che fungono da pesticidi naturali e repellenti per vermi ed insetti, che però sono tossiche per il nostro organismo.
Sono sostanze che noi eliminiamo nella maggior parte attraverso le feci e le urine, ma piccole quantità ne vengono depositate nel tessuto osseo provocando dolori articolari, per questo motivo devono essere consumate con moderazione da persone che soffrono di artrosi ed artriti.
Alcuni studi hanno anche dimostrato che le solanine si possono depositare anche nelle arterie, provocando arterosclerosi.
Se consumiamo le solanacee fuori stagione, aumentiamo il rischio di intossicarci, perchè le piante coltivate in serra contengono pesticidi e diserbanti, che aumentano la tossicità di questi ortaggi.
Tra le solanacee, le patate sono quelle che contengono maggiori quantità di solanine, quindi consumiamole con moderazione, facendo attenzione a non utilizzare patate germogliate, ammaccate o comunque rovinate, in cui il contenuto di solanine è maggiore.
Evitiamo le patate verdi, le patatine novelle o da forno, il cui minore peso aumenta il contenuto di queste sostanze, le patatine fritte surgelate, in busta, la cui tossicità aumenta per la presenza di additivi e conservanti industriali.I pomodori sono i più sicuri tra le solanacee, perchè contengono una percentuale inferiore di solanine rispetto agli altri ortaggi.
Nei peperoni gialli e rossi la concentrazione è relativamente bassa, ma si alza nei peperoni verdi.
Nelle melanzane la percentuale di solanine può essere ulteriormente abbassata prendendo la sana abitudine di tagliarle a fette, appoggiarle nello scolapasta e cospargerle di sale, bisogna attendere una mezz’oretta prima di cucinarle, quindi vanno passate sotto l’acqua corrente fredda e strizzate.
In questo modo perdono il liquido di vegetazione (sapore amarognolo), in cui è contenuta la maggior parte delle solanine.
Ricordiamoci che questi alcaloidi degradano solo ad una temperatura di 240 gradi, quindi non si dissolvono con la cottura.
Si trovano in maggiore concentrazione nella buccia ed intorno ai semi.
Le patate lessate, perdono una parte delle solanine nell’acqua di cottura.
Se ci facciamo caso, in inverno la natura ci regala verdure prevalentemente amare, come la cicoria, i broccoletti, in autunno il cavolfiore, il broccolo, perchè in questo periodo consumiamo alimenti più calorici e quindi abbiamo bisogno di verdure che ci aiutino contemporaneamente a depurare l’organismo dalle tossine in eccesso, in estate mangiamo di meno, consumiamo più sali minerali, quindi abbiamo bisogno di mangiare ancora più verdure che durante l’arco di tutto l’anno.
In questo ci vengono in aiuto le solanacee, intendiamoci, le verdure di stagione vanno consumate sempre, ma, appunto, di stagione in stagione.
Alcuni studiosi della dieta mediterranea raccomandano addirittura di mangiare una porzione di verdure o frutta per ogni pasto della giornata.
Finora abbiamo visto i rischi relativi alle solanacee, ora vediamone i benefici.
Le patate, contrariamente a quanto siamo abituati a pensare, non sono verdure; le consideriamo tali perchè le inseriamo come contorno per le nostre pietanze, ma in realtà costituiscono un alimento completo, perchè contengono carboidrati, proteine e sali minerali, prevalentemente il selenio.
D’estate, una bella insalatona fatta con patate lesse o cotte al vapore e tante altre verdure cotte o crude a piacimento, costituisce un pasto completo, un piatto colorato e ricco di sapori e di profumo, se guarnito con del basilico fresco.
Pomodori e peperoni, ricchi di vitamina C, importante per affrontare l’inverno in piena salute perchè rinforza le difese immunitarie, gli antiossidanti che contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, i carotenoidi come il licopene nei pomodori, che oltretutto favoriscono l’abbronzatura, i polifenoli antociani contenuti nelle melanzane, (colore viola), che però in parte si disperdono con la salatura come descritto sopra.
Insomma in estate ci possiamo sbizzarrire con gustosissime insalate di verdure fresche, crude o cotte, che ci regalano benessere e vitalità.